Parlare della paura, parlare con la paura (e con il coraggio)

La scena è questa: parco avventura (si tratta di percorsi aerei, su corde o passerelle tese fra gli alberi; i percorsi sono graduati in ordine di difficoltà e in base all’età). Abbiamo, appunto, deciso di affrontare questo cimento; io e le due figlie, la piccola, notoriamente avventurosa e intraprendente, era eccitatissima, la grande con il suo solito stile inglese, con molto self control, si è messa alla prova decidendo e scegliendo in autonomia sino a che punto osare, e in che modo confrontarsi con emozioni e paure. Quest’anno abbiamo parlato variamente della paura, un po’ per caso, e un po’ per necessità. La piccola, … Continua a leggere Parlare della paura, parlare con la paura (e con il coraggio)

#educazionEamore: “a mille ce n’è …”

“L’educazione all’amore come dimensione particolare dell’incontro (umano e tra esseri viventi), alla sessualità, all’affettività, alla passione, intesa non solo come eros ma più etimologicamente come provare un forte “sentire” per qualcosa o qualcuno. Come educare e come educarsi all’amore, in tutte le sue sfaccettature…” ” A mille ce n’è …” “Per Minore Straniero non accompagnato si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell’Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte di genitori o di altri adulti per lui … Continua a leggere #educazionEamore: “a mille ce n’è …”

#pedagogiaepolitica: pensieri prima del blogging day

Tema molto intrigant,e questo, quello che come Snodi Pedagogici abbiamo scelto per marzo. Pedagogia e politica  …. cosa significhi lo chiarisce bene l’introduzione, ma per ognuno di noi, del gruppo che gestisce e promuove quest’iniziativa, la voglia di metter le mani sulle tastiera è stata fortissima. Per l’educazione naturale abbiamo lasciato lo spazio ai genitori, e per pedagogia e scuola la scena è stata tutta dei decenti o di chi educa a scuola Già nella discussione nel nostro “piccolo comitato di redazione”  la voglia di sviluppare almeno 3 0 4 tematiche,  ciascuno era veramente alt, abbimo fatto selezione e cercato … Continua a leggere #pedagogiaepolitica: pensieri prima del blogging day

Matematiche educative

In un bel post sul suo blog, il collega Christian Sarno, aiuta a focalizzare come nell’essere genitori sia importante la capacità di sottrarsi, come genitore, lasciando lo spazio ai figli, nello specifico offrendo alla sue due figlie tutto lo spazio di esplorarsi nella relazione e nella conoscenza reciproca, con il ruolo di sorelle, bambine, pari e simili. È una delle possibilità (date) dell’essere genitore: mettersi – più o meno comodi – sullo sfondo e lasciare che altri “facciano cose”. In questi giorni il lavoro del coordinamento mi obbliga a pensare alla (quasi) cinquantina di famiglie di persone disabili che il Centro, che … Continua a leggere Matematiche educative

Il senso della morte in un CDD – appunti

La riflessione nasce in seguito allo stimolo condiviso in un luogo social (nello specifico il gruppo facebook Educatori, Consulenti pedagogici e Pedagogisti)* partita grazie alla domanda di una giovane laureanda in scienze dell’educazione che chiedeva dell’elaborazione del lutto nei bambini in relazione alla professionalità dell’educatore e come questi possa aiutare un bambino in questo passaggio. La discussione inevitabilmente si è allargata e con una collega con cui condividiamo il lavoro in strutture per disabili abbiamo sentito la necessità di provare a riflettere sulle modalità con cui il tema della morte viene trattato nei nostri reciproci luoghi di lavoro. Nel mio … Continua a leggere Il senso della morte in un CDD – appunti

Emozioni non professionali

Il caso di Padova, quello del bimbo allontanato dalla scuola dalle forze dell’ordine in esecuzione di un decreto giudiziario …. Almeno questo è quanto immagino sia successo, visto che non mi sono premurata di leggere le cronache, che stanti i titoli dei giornali, probabilmente trasudavano e grondavano scientemente del più bieco trash mediatico. Ma la notizia ha funzionato, tant’è che i gruppi di professionisti dell’educazione che seguo socialnetwork, ne hanno parlato quasi a livello di flame. Tutti siamo stati travolti dalle emozioni viste e dichiarate, le urla del bimbo, il gesto autoritario, la polizia, il bambino rubato, la scuola, il … Continua a leggere Emozioni non professionali

Non siamo Tata Lucia (tra il serio e il faceto)

Il convegno in Bicocca ha aiutato a sciogliere anche gli ultimi dubbi … ma …

Chi sono le/i consulenti pedagogiche/ci?

Non son Sos Tata e nemmeno Mary Poppins … Ma più spesso esperti inetti, tanto alla formulazione di ricette magico-pedagogiche light, smart, fusion, o pret-à-porter, che alla pratica magia vera propria in stile Julie Andrews o all’uso di pozioni.  Continua a leggere “Non siamo Tata Lucia (tra il serio e il faceto)”

Lupi, orchi, e paure: la pedofilia

(gennaio 2011 – un post non pubblicato che avevo scritto per un aggregatore per genitori)

C’è  con un tema particolarmente difficile e delicato, e purtroppo anche mediaticamente molto “in voga”: la pedofilia.

Mentre guardo la documentazione che raccolto in Internet, penso alle parole da scrivere, e alle volte in cui, come coordinatore pedagogico di servizi dedicati all’infanzia, mi sono trovata a colloquio con adulti che erano stati abusati da piccoli, o con gli educatori professionali che si occupavano di bambini, vittime di abusi. E quando, come madre, ho dovuto parlare dell’abuso anche con mia figlia (la più grande).

Vi è una strana circostanza: alcune questioni, se trattate professionalmente, sono più facili da spiegare, le parole si trovano più facilmente. Mentre le stesse parole, dette genitore può risultare più difficile da pronunciare.

Più difficile, perchè?

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appunti di consulenza

di Monica Massola E’ interessante l’applicazione della scena teatrale come metafora della scena pedagogica familiare e di come essa si intrecci e offra temi, prospettive, ingaggi, interrogazioni e incontri di ruoli. In questa prospettiva non solo è possibile trattare i temi che i protagonisti portano, in sede di consulenza, narrandoli, ma anche chiedere loro di posizionarsi in uno scenario immaginario, fatto di quinte, e retropalco, di pubblico e comprimari, o attori non protagonisti, in scene principali e scenografie, dove le questioni problematiche delle genitorialità possono mutare o assumere diverse connotazioni. Il racconto di una storia familiare, così attraversata, quindi si … Continua a leggere appunti di consulenza

Paternità possibili … scenari e domande.

Giusto ieri mi stavo chiedendo come un cambiamento nelle passi di cura, accudimento ed educazione dei figli da parte dei “nuovi” padri sfonderà lo scenario culturale odierno, mettendo in asse di parità il valore della maternità e della paternità, e assumendone di nuovi: interscambiabilità dei ruoli, valorizzazione delle differenze.

Eugenio Riotto "paternità"

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