L’hashtag #, la formazione e la rete

di Monica Massola E’ un pò che questo pensiero mi torna e ritorna, ma non ero ancora riuscita a focalizzarlo con chiarezza, e a lungo mi sono chiesta dove pubblicare questo post. Su Pontitibetani? Che è il mio blog “storico e quotidiano”, e dove ho già introdotto un tema che finisce per rimbalzare in queste righe …. Oppure devo scriverne qui dove il “pedagogico” esprime la sua legittimità? … In ogni caso il titolo migliore, per questo post, sarebbe la formazione in rete o, meglio ancora, come si muove l’apprendere in rete, e dalla rete. Da tempo, avevo bisogno di … Continua a leggere L’hashtag #, la formazione e la rete

difesa relazionale 1

di Monica Massola post scritto quando mia figlia piccola aveva una manciata di mesi, oggi ha due anni e mezzo. Una riflessione ancora molto emozionata e umorale, su un tema molto vivo, oggi. Abito in un piccolo paese, posto molto molto tranquillo. sin troppo. quando esco di casa con la piccolina questo è ciò che porto: borsa con cambio completo, borse termica con biberon/scaldabiberon,  la mia borsa,  giacca, copertina, 1 lt di acqua,  bimba dentro l’ovetto, chassis del passeggino.  vado avanti e indietro un sacco di volte. in un condominio a milano non si potrebbe.  soprattutto lasciare  la microbimba in auto con … Continua a leggere difesa relazionale 1

Nuovi interrogativi per i CDD… genitori disabili

Come già rilevato in un documento prodotto dalle colleghe Marina Balestra e Rosa Ronzio “Per me si va nella città dolente” relativo alle RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale),  queste strutture nate come evoluzione sanitarizzata delle vecchie “Case di Riposo per Anziani”, si  sono trasformate connotandosi per una accoglienza specializzata che non si limita ai soli anziani ma  si allarga ad una lunga lista di persone non autosufficienti (disabili fisici, disabili psichici, persone  in stato di coma, o con gravi stati di demenza). Ma anche i Centri Diurni per Disabili detti CDD, sono mutati nel tempo sia come definizione dell’utenza, che obiettivi; … Continua a leggere Nuovi interrogativi per i CDD… genitori disabili

Educatori maschi

Questo  lo leggo su un sito che cerca/offre lavoro per educatori professionali. “Cercasi educatore professionale maschio  con esperienza nel campo dei minori/adolescenti,  per Comunità Alloggio per minori. Per fini propriamente educativi, si prediligono figure maschili, data l’utenza prevalentemente maschile.” Ho lavorato con i bambini, minori, gli adolescenti,  in comunità minori,  e in altri servizi. Conosco il leit motiv per cui negli asili nido gli educatori maschi “non vanno bene” …. e nelle comunità alloggio minori sono meglio gli educatori maschi. I perchè  “spacciati” per educativi, spesso sottendono alcuni non detti che riescono a perturbare la dimensione educativa, e che nulla … Continua a leggere Educatori maschi

radio kills the video star?

Ballando sotto le stelle, Amici, X – factor, il museo di fotografia contemporanea, Rai edu – Tv talk. Cosa accomuna queste realtà? La sguardo e l’educazione. I primi tre sono talent show, in cui si osservano le storie formative dei partecipanti allo show, svilupparsi tra lezioni, fallimenti ed apprendimenti; fino all’epilogo del giudizio e della selezione. Inoltre è possibile vedere i giudici e/o professori discutere tra loro sulla qualità degli apprendimenti, così il pubblico riesce ad acceder al livello della meta-riflessione sulla qualità, sull’applicazione, sul talento, sulla didattica che in questi programmi viene espressa. (c’è tutto un corollario di riflessioni … Continua a leggere radio kills the video star?

I luoghi dell’educare e i saperi sociali

Il Punto di osservazione: Ho lavorato per più di una decina di anni nella cooperazione sociale, e specificatamente nel settore dei servizi educativi rivolti a minori e famiglie in difficoltà. L’ho fatto attraversando i vari ruoli di tipo educativo ma anche di governo: tutti quelli possibili in una piccola cooperativa sociale. Che era ed è, a tutt’oggi, una realtà consolidata di cosiddetta “governance” colorata quasi interamente al femminile, un pò per caso, ed un pò anche per scelta e per necessità. Ne ho tratto due grandi insegnamenti. Il primo è che, lì, in quello specifico gruppo, in quel preciso momento … Continua a leggere I luoghi dell’educare e i saperi sociali