Di cotanto peso – 1 –

Si parla di peso, e di anoressia. Non ne ho mai parlato qui con estensione, perché il blog è professionale, e perché, quella dell’anoressia, fa parte delle storie personali che è strano affrontare. Va trovato il giusto registro narrativo, tra sfumature intimistiche e riflessioni di maggior respiro, va trovato un tempo adeguato per scrivere, per non aprire capitoli che rischiano di confondere invece di aprire pensieri. Ci va cura e delicatezza.                                          Lo stimolo a scriverne viene da un collega, che si occupa di … Continua a leggere Di cotanto peso – 1 –

Giocare alla guerra è trovare la pace dentro di sé?

Cit “Quando i bambini giocano alla guerra esprimono simbolicamente la rabbia e l’aggressività che non riescono a controllare. IL GIOCO DELLA GUERRA E’ UN BUON MODO PER TROVARE LA PACE DENTRO DI SE” Questa frase arriva da facebook, e da una pagina di persone che si occupano di pedagogia. Ma sarà che ciò che arriva dai teatri di guerra (Siria e Palestina) e il pensiero tormentoso relativo a quello che vivono i quei bambini che mi rende questa frase tremenda. Inavvertitamente e inconsapevolmente e innocentemente  tremenda. Anche perché nei commenti di vari genitori che seguono la pagina vi era espressa la fatica … Continua a leggere Giocare alla guerra è trovare la pace dentro di sé?

#educazionEbellezza …considerazioni a margine dopo il blogging day

Benché educare  e formare rappresentino la mia professione, non saprei, adesso,  cosa elencare per fornire un decalogo, appena decente, per una educazione alla bellezza. Appena avrò tempo comincerò a leggere gli articoli del blogging day convinta che qualcosa troverò tra i vari contributi. Se penso alla bellezza penso alla sensazione di stupore potente e “raggiante” che prende all’improvviso, e porta via dalla quotidianità, che rapisce, e rende speciali alcuni momenti. Immerge in una gioia, quasi fuori luogo, quando lo sguardo si appoggia su un elemento che trasmette, mostra è “bellezza”. Io credo che la cifra del bello sia individuale, e non parlo dell’arte … Continua a leggere #educazionEbellezza …considerazioni a margine dopo il blogging day

Educazione e scuola verso il blogging day – Incontri a scuola

In attesa del blogging day del 27 febbraio ecco due o tre pensieri sull’incontro tra educazione e scuola. Sono a tornata a scuola, in vari momenti. Una delle prime entrate è stata nel 1996 come psicomotricità del servizio in Neuropsichiatria infantile, accolta con grandi onori, e l’aura dell’esperta. Come se l’esperto della neuropsichiatria avesse in se una scienza infusa, di qualità superiore, tale da illuminare e sciogliere ogni dubbio. La scuola si aspettava da me, da noi, una parola che avrebbe spiegato, definito, aiutato nell’incontro con i bimbi che noi (e loro) avevamo in carico. L’aura medica e sanitaria sembrava … Continua a leggere Educazione e scuola verso il blogging day – Incontri a scuola

Consulenze in pillole e pensieri sparsi

Ultimamente e’ accaduto che qualche collega mi interpellasse per consigli sull’educazione. E non come coordinatrice di un servizio ma come consulente pedagogica. Il che mi ha fatto piacere, nella misura in cui spero di sia stata soprattutto la tecnicalita’ pedagogica che adotto nell’aprire domande e faglie di dubbi, ad incuriosire e a spingere questi genitori nel porgere i propri interrogativi sull’educazione dei figli. Alle domande mi sono sentita di rispondere con altre domande che orientassero lo sguardo dell’interlocutore verso una pluralita’ di questioni, di osservazioni, di indagini sulle proprie stesse idee genitoriali e sul significato di educare e guardare i … Continua a leggere Consulenze in pillole e pensieri sparsi

maschere e corpi

(Fonte|Wikipedia): La maschera è un artefatto che si indossa per ricoprire l’intero viso o solamente gli occhi.  Incerto l’etimo della parola: una prima ipotesi lo vorrebbe di origine preindoeuropea, da masca («fuliggine, fantasma nero»). Una seconda ipotesi, non incompatibile con la prima, lo deriverebbe dal latino tardo e medievale màsca, strega, tuttora utilizzato in tal senso nella lingua piemontese. Si trova traccia dell’origine del termine nell’antico alto tedesco e nel provenzale masc, stregone. Dal significato originale si giunge successivamente a quello di fantasma, larva, aspetto camuffato per incutere paura. Alcuni studiosi hanno suggerito una derivazione dell’etimo dalla locuzione araba maschara o mascharat, buffonata, burla, derivante dal verbo sachira, deridere, burlare, importata nel linguaggio medievale dalle crociate. Tuttavia tale vocabolo è già … Continua a leggere maschere e corpi

Appunti spuntati per una formazione a mediazione corporea

 di Monica Massola

Non è facile gestire una formazione che prevede una pluralità di approcci a mediazione corporea (psicomotricità, danzaterapia, arte marziale), perchè questo apre ad una moltiplicazioni di letture e di significati   di cui il corpo è portatore. Ma prima ancora di trattare questa “complicazione”, va fatta una riflessione sui fondamentali dell’educazione a mediazione corporea.  Continua a leggere “Appunti spuntati per una formazione a mediazione corporea”

Improvvisamente/improvvisando il corpo

Metafore e’ il titolo di una formazione che sto facendo con Igor Salomone, che e’ stato ed e’ tutt’ora un mio “maestro”, ma non e’ questo il punto centrale di questo post.

Il nodo, o meglio lo snodo e’ il corpo, anzi in questo caso i corpi che ho (anche) condotto, e sempre osservato, con cura, nel dipanarsi della mattinata formativa.

Sara’ banale ma ogni volta mi stupisce la complessità che si risveglia laddove i corpi (cosi’ vuole il dispositivo formativo) cominciano a togliere voce alle parole, per riprendersela tutta in forma di azioni, movimento, espressivita’.

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Dirlo e scriverlo. Tra anoressia e volontà.

di Monica Massola

Per scrivere di anoressia in un blog occorre assumersi la responsabilità di ciò che si scrive, perchè come in molti ambiti, si va a camminare su carboni ardenti e frammenti di cristallo.

Eppure l’anoressia fa parte di ciò che alcun donne hanno passato, più o meno indenni, e che occorre sia narrato nella sua evoluzione.

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