Ir-raggiungibile #eduorg

Se non trovi qualcuno subito al telefono, c’è l’sms, la mail, whatsapp o telegram. Oppure messenger. L’importante sapere (sempre) che quella persona è sempre raggiungibile. Il mito (o il mitologismo) di oggi: l’altro è sempre a disposizione. Sempre pronto a comunicare, sempre connesso, sempre presente. La rete in tal senso la fa da padrona. Tutto c’è, sempre. L’assenza dell’altro o del suo potenziale virtuale di incontro (cfr. la doppia spunta blu di what’s app) genera ansia, rabbia, frustrazione. L’altro non dorme mai, non va nemmeno in bagno a farsi una doccia, se mangia è sempre pronto a trovare una risposta, … Continua a leggere Ir-raggiungibile #eduorg

Genitorialità viscerale

La signora Xx è la madre di una giovane donna che per un grave motivo si trova in un momento della vita assai drammatico; così la madre si attiva in un modo concreto e operativo che risulta importante e proficuo, rispetto alla situazione di criticità. Lo sguardo della madre è tutto centrato sulla figlia, risultando decisivo per tamponare gli effetti del problema. Il problema non si risolve ma si avvia verso una colorazione meno drammatica. È questo che ci immaginiamo possa essere il ruolo di un genitore, anche quando il figlio o la figlia, come in questo caso, è ormai … Continua a leggere Genitorialità viscerale

Prove di connessione #corpo4

Con le amiche colleghe di Metas e La bottega della pedagogista, ormai abbiamo una frequentazione quotidiana fatta di incontri via web (WhatsApp Facebook, blog), che è iniziata quasi una anno fa e poi si è concretizzata in un paio di incontri materiali a Milano e Firenze, che hanno permesso di costruire un setting professionale in cui progettare, scambiarci file testi, riflettere e confrontarci sulla dimensione che ci è più comune e propria: l’educazione e la pedagogia. Da lì quasi per caso abbiamo creato un contenitore virtuale e nutriente che nel tempo ci ha permesso di farci una sorta di una … Continua a leggere Prove di connessione #corpo4

#educazionEbellezza …considerazioni a margine dopo il blogging day

Benché educare  e formare rappresentino la mia professione, non saprei, adesso,  cosa elencare per fornire un decalogo, appena decente, per una educazione alla bellezza. Appena avrò tempo comincerò a leggere gli articoli del blogging day convinta che qualcosa troverò tra i vari contributi. Se penso alla bellezza penso alla sensazione di stupore potente e “raggiante” che prende all’improvviso, e porta via dalla quotidianità, che rapisce, e rende speciali alcuni momenti. Immerge in una gioia, quasi fuori luogo, quando lo sguardo si appoggia su un elemento che trasmette, mostra è “bellezza”. Io credo che la cifra del bello sia individuale, e non parlo dell’arte … Continua a leggere #educazionEbellezza …considerazioni a margine dopo il blogging day

#educazionEamore (a 6 e a 16 anni)

Io so che l’amore è un desiderio importante (6 anni) Io so che non lo so (16 anni) Dovrebbero insegnare sull’amore: È per tutti e da tutti, non differenzia sesso, colore, abitudini (16 anni) Che è nella vita delle persone (6 anni) A scuola l’amore è nel mio cuore, quando stai insieme alle persone con cui ti senti bene (6 anni) A scuola l’amore è quando lo vedo in una madre che saluta le sua figlia disabile, e non si vergognano del loro sentimento. Noi adolescenti ci vergognano delle nostre mamme coccolone. Quando ci aiutiamo nelle interrogazioni. Quando non ho … Continua a leggere #educazionEamore (a 6 e a 16 anni)