parola

dal farsi testo alla parola mondo – appunti

“Tu ti fai troppo testo” è una indicazione offertami da una delle formatrici che ho incontrato negli ultimi 15 anni. Cosa voleva dire, cosa vuole dire oggi? E’ una affermazione curiosa, che ho rifiutato e ripreso più volte negli anni, … Continua a leggere dal farsi testo alla parola mondo – appunti

Blaze of glory

Si ritrovano sempre, adulti ed adolescente, nell’utero meccanico di una macchina, avvolti dalla nebbia o dalla pioggia. La musica “a palla” fa da sottofondo, da dialogo, da cordone ombelicale. A volte basta il silenzio. Si ritrovano gli anni di educativa domiciliare,  l’adolescente che c’è ancora nell’adulto, strato dopo strato, anno dopo anno; intrecciati insieme dal silenzio degli adolescenti. Uno spazio dove non arrivano la parole: arriva la musica. Rock. Un tripudio di gioia, in scatola. Continua a leggere Blaze of glory

Educazione e corpo

educazione e corpo corpi educare il corpo educare alla corporeità dal punto di vista formativo nasco come psicomotricista. vale a dire un percorso triennale in cui la dimensione corporea è stata esplorata abbondantemente; passando dal piacere del proprio muoversi, del proprio giocare ed esplorare la dimensione motoria, sensomotoria e psicomotoria, e poi espanderla nella relazione con gli oggetti propri del setting psicomotorio, quindi nella relazione con l’altro e poi con il gruppo. dire nasco come psicomotricista non è una esagerazione, perchè, io adulta, sono entrata in una scoperta ex novo di me, nel movimento, nella sensorialità e nell’azione. altra dimensione … Continua a leggere Educazione e corpo

parlare, dire, ascoltare

Molto tempo fa avevo un amico, per meglio dire un conoscente, che viveva facendo di mestiere il critico d’arte, nello specifico si occupava dell’arte del 1600 Viveva, immagino lo faccia ancora, in una splendida casa di architettura fascista: una bella facciata, si saliva attraverso un grande scalone in marmo, i dettagli, tutti da vedere, erano in marmo bianco e nero. Stessa cosa per l’appartamento, arredato con gusto, le cui pareti erano scandite da incredibili quadri di un pittore sconosciuto ma potenzialmente grande. Uno di quelli che non ha mai venduto un quadro, perchè vive(va) l’arte così visceralmente da non poter … Continua a leggere parlare, dire, ascoltare