#educazionEamore: “a mille ce n’è …”

“L’educazione all’amore come dimensione particolare dell’incontro (umano e tra esseri viventi), alla sessualità, all’affettività, alla passione, intesa non solo come eros ma più etimologicamente come provare un forte “sentire” per qualcosa o qualcuno. Come educare e come educarsi all’amore, in tutte le sue sfaccettature…” ” A mille ce n’è …” “Per Minore Straniero non accompagnato si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell’Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte di genitori o di altri adulti per lui … Continua a leggere #educazionEamore: “a mille ce n’è …”

Emozioni non professionali

Il caso di Padova, quello del bimbo allontanato dalla scuola dalle forze dell’ordine in esecuzione di un decreto giudiziario …. Almeno questo è quanto immagino sia successo, visto che non mi sono premurata di leggere le cronache, che stanti i titoli dei giornali, probabilmente trasudavano e grondavano scientemente del più bieco trash mediatico. Ma la notizia ha funzionato, tant’è che i gruppi di professionisti dell’educazione che seguo socialnetwork, ne hanno parlato quasi a livello di flame. Tutti siamo stati travolti dalle emozioni viste e dichiarate, le urla del bimbo, il gesto autoritario, la polizia, il bambino rubato, la scuola, il … Continua a leggere Emozioni non professionali

Educatori maschi

Questo  lo leggo su un sito che cerca/offre lavoro per educatori professionali. “Cercasi educatore professionale maschio  con esperienza nel campo dei minori/adolescenti,  per Comunità Alloggio per minori. Per fini propriamente educativi, si prediligono figure maschili, data l’utenza prevalentemente maschile.” Ho lavorato con i bambini, minori, gli adolescenti,  in comunità minori,  e in altri servizi. Conosco il leit motiv per cui negli asili nido gli educatori maschi “non vanno bene” …. e nelle comunità alloggio minori sono meglio gli educatori maschi. I perchè  “spacciati” per educativi, spesso sottendono alcuni non detti che riescono a perturbare la dimensione educativa, e che nulla … Continua a leggere Educatori maschi

Questioni di potere

Riflettendo su alcuni anni di esperienza professionale a contatto con i “minori” e con i “disabili” e in generale con le famiglie, esperienza svolta in diverse tipologie di servizio e interpretata da ruoli differenti,  mi sono accorta che il ricordo più affettuoso lo ho riservato spesso ai genitori e in generale alla convivenza con la disabilità … Fatico ad evocare ricordi molto piacevoli con i colleghi di servizio, i coordinati, con i minori, con i partner della rete. Esperienze non spiacevoli ma spesso rese faticose dalla dimensione comunicativa, da conflitti, o problemi più o meno grandi. Con i genitori e … Continua a leggere Questioni di potere

difesa relazionale 2

intro 1 “per fortuna che ho fatto un corso di difesa relazionale. la fa un mio docente di pedagogia interazionale. fa arti marziali da una vita.si parte dal presupposto che …. – questo è quello che ho raccolto – nella vita ci si trova di fronte ad attacchi che non sono solo fisici, ma anche morali, psicologici, verbali etc etc si usano tecniche mutuate da un arte marziale. ma come in molte arti marziali accade il principio è evitare inutili scontri, si arriva al conflitto solo se inevitabile. e allora si osserva l’avversario e di sperimentano le proprie paure. si … Continua a leggere difesa relazionale 2

I luoghi dell’educare e i saperi sociali

Il Punto di osservazione: Ho lavorato per più di una decina di anni nella cooperazione sociale, e specificatamente nel settore dei servizi educativi rivolti a minori e famiglie in difficoltà. L’ho fatto attraversando i vari ruoli di tipo educativo ma anche di governo: tutti quelli possibili in una piccola cooperativa sociale. Che era ed è, a tutt’oggi, una realtà consolidata di cosiddetta “governance” colorata quasi interamente al femminile, un pò per caso, ed un pò anche per scelta e per necessità. Ne ho tratto due grandi insegnamenti. Il primo è che, lì, in quello specifico gruppo, in quel preciso momento … Continua a leggere I luoghi dell’educare e i saperi sociali

anche le mamme crescono

Devo un grazie al blog di Marilde Trinchero la voglia di ritrattare una esperienza lavorativa, quando facevo l’educatrice A.D.M. Si tratta del primo caso seguito una madre con tre figli, il primo dal primo marito, il secondo e il terzo dal nuovo compagno. Io avevo il compito di seguite la primogenita, concepita quando la donna era giovanissima (17 anni), e che aveva affidato per anni alla madre mentre veniva al nord per seguire il nuovo compagno e una prospettiva di lavoro. La figlia grande si era poi riunita alla neonata famiglia, mostrando molte difficoltà a scuola nell’apprendere e socializzare, traumatizzata dal … Continua a leggere anche le mamme crescono