Nuovi interrogativi per i CDD… genitori disabili

Come già rilevato in un documento prodotto dalle colleghe Marina Balestra e Rosa Ronzio “Per me si va nella città dolente” relativo alle RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale),  queste strutture nate come evoluzione sanitarizzata delle vecchie “Case di Riposo per Anziani”, si  sono trasformate connotandosi per una accoglienza specializzata che non si limita ai soli anziani ma  si allarga ad una lunga lista di persone non autosufficienti (disabili fisici, disabili psichici, persone  in stato di coma, o con gravi stati di demenza). Ma anche i Centri Diurni per Disabili detti CDD, sono mutati nel tempo sia come definizione dell’utenza, che obiettivi; … Continua a leggere Nuovi interrogativi per i CDD… genitori disabili

antefatti o artifici

ho transitato x varie equipes negli anni, e la cosa che mi colpiva era la “coloritura pedagogica” che si portava dietro, alcune categorie sono interessanti: educare come peso, pesantezza, fatica, tristezza, e un pò di noia educare come esercizio di muscolatura, poter essere più forte di un altro,(avere le “palle”) educare come fragilità, convivere con vasi di cristallo, lentezza, delicatezza, ma anche astenia Continua a leggere antefatti o artifici

fragilità

ricevo regolarmente una newsletter di una casa editrice che organizza anche convegni, corsi, seminari, laboratori. (area psicologia pedagogia riabilitazione e similia) quest’oggi l’invito è ad un seminario per insegnanti psicologi educatori pedagogisti e per spiegare loro come occuparsi dei bimbi adottati extracomunitari. il taglio è psicologico e verte sulla dimensione emozionale e sulla fatica che questi bambini e (immagino) le loro nuove famiglie incontrano. la riflessione invece va allo sguardo che culturalmente diamo alla fatica delle transizioni, dei cambiamenti. il filtro è spesso psicologico, ma di quella psicologia residuale, da giornale, da divulgazione spicciola in cui oramai galleggiamo ogni giorno. … Continua a leggere fragilità

un figlio disabile e la solitudine delle madri, dei padri e della società …

Salta ai commenti DISCLAIMER lo so che usare questa foto è capzioso, e sembra un mostrare solo il bello di ciò che è complesso ma … ma è una bella bimba, ed è ciò che vedo di primo acchito. E’ della cronaca di questi gg due mamme con bimbi disabili che li uccidono (e in un caso anche la madre si è uccisa). Non vado nella cronaca e nello splatter che i giornali tireranno fuori, o nell’emozione che ti strappa fuori le budella per lasciarti ancora una volta solo e confuso; le notizie mi hanno toccato, ma non le ho … Continua a leggere un figlio disabile e la solitudine delle madri, dei padri e della società …