La scena dei compiti

Tra qualche genitore un po’ becero che impone la sua visione della scuola dichiarando che il suo bimbo non farà mai compiti, e qualche insegnante e/o scrittore confuta, con bella prosa, la necessità dei compiti a casa. Poi ci sarà qualcun altro che scriverà con altrettanta sagacia della versione contraria, i compiti non servono e all’estero, si lì, c’è sempre qualche paese più innovativo, nella didattica che compiti non li fa più. Così ci si sente chiamati per la giacchetta a pronunciarsi pro o contro. E alla fine ci sarà certo qualcuno che difenderà la teoria del “ai miei tempi … Continua a leggere La scena dei compiti

valore dell’incertezza

‪#‎educare‬ quotidianità di una professione che obbliga a richiedersi continuamente chi sia il più debole, tra una pluralità di soggetti su una scena comune,  quali livelli di tutela bisogna attivare, ora per uni ora per gli altri quando bisogna tutelare e quando lasciar gli altri liberi di “errare” e poi scegliere intenzionalmente ogni volta una azione che sia dedicata e specifica e pensata osservare, osservarsi, ridiscutere, rinegoziare …  affrontarndo ogni mattina il timore di sbagliare, dando valore alla propria incertezza, che allena lo sguardo. Continua a leggere valore dell’incertezza

Incontri sulla lama del rasoio – 1

Attorno  a quest’argomento volevo scriverne da un po’, ma è solo nel tempo generoso delle ferie, che ci consente di fermarc,i che si può tentare di scrivere di un argomento delicato, tentando di non uscire dal territorio di rispetto, delle fatiche altrui. Lavoro ormai da quasi tre anni, in modo prevalente, quotidiano e continuativo, con le persone con disabilità come coordinatrice di un servizio diurno, anzi mi correggo … lavoriamo, con la mia equipe educativa, assistenziale, riabilitativa con le persone disabili. E  con le  loro famiglie. Forse questa è una della parti più delicate e complesse del lavoro: l’incontro avviene talvolta un terreno spesso sconnesso, dove ci si trova a muoversi tra confini … Continua a leggere Incontri sulla lama del rasoio – 1

Bastasse il pannolino. Tra paternità, pratiche di cura, e questioni di genere.

Rispetto alle pratiche di cura uno dei temi del momento è la valorizzazione di quelle dedicate ai figli sin da piccolissimi, dal padre. I padri accolgono, con il corpo, con le cure fisiche, e con nuove gestualità i figli sin dalla nascita, a volte già dal momento del parto; e imparano con le donne e dalle donne alcuni significati della cura. Ma sono pronti a fare lo stesso processo che le donne conoscono bene, e soprattutto sono pronti a portare la riflessione su un piano più sottile e fine? Il corpo delle donne conosce “la gloria della maternità”, la pienezza … Continua a leggere Bastasse il pannolino. Tra paternità, pratiche di cura, e questioni di genere.

Educazione ed etica

Pensiero di Salvatore Natoli su Animazione Sociale “La dimensione etica, nella nostra pratica quotidiana, è avere dentro di sé l’istanza dell’altro, non sentirsi mai separati, assoluti, perché questo condurrebbe a un delirio di onnipotenza. Se io non interiorizzo l’altro in me, se non mi sento parte, inevitabilmente mi sento tutto, e quindi, anche senza volerlo, divento distruttivo. La relazione di alterità è la dimensione fondamentale dell’etica. E allora la domanda etica è: qual è la giusta relazione con l’altro?” Qual’è lo spazio, e la scena, e il tempo, e i corpi entro cui si costruisce la “giusta” relazione con l’altro? Come si … Continua a leggere Educazione ed etica

ancora di ombre pedagogiche: post produzioni

Chissà cosa è rimasto non detto nelle pieghe del blogging day. Ma se mi concentro l’allerta pedagogica e educativa è nella quotidiana professionale, insidiosa e informe, pronta ad adattarsi e imperare, dove gli operatori dell’educazione si distraggano. La perdita dell’utente. Un giorno l’utente y si lamenta di un qualsiasi malessere o mostra un comportamento problematico, ma dopo una sentita e profonda prima attivazione emotiva, l’equipe si disperde nell’attribuzione di origini, responsabilità e significati, e nella ricerca di colpevolezze. Ci si chiede chi deve agire e perchè non lo fa; la prima empatia verso l’utente, che non è stato accudito prima … Continua a leggere ancora di ombre pedagogiche: post produzioni

#educazionEamore: si può veramente educare all’amore

“L’educazione all’amore come dimensione particolare dell’incontro (umano e tra esseri viventi), alla sessualità, all’affettività, alla passione, intesa non solo come eros ma più etimologicamente come provare un forte “sentire” per qualcosa o qualcuno. Come educare e come educarsi all’amore, in tutte le sue sfaccettature…” SI PUO’ DAVVERO EDUCARE ALL’AMORE? Si può veramente educare all’amore, così come si insegnano ad un bambino le buone maniere, a pronunciare “per favore” e “grazie”, quando richiede o riceve qualcosa da qualcuno? Probabilmente ognuno di noi ha insito dentro di sé il proprio modo di amare e di aprirsi agli altri, che è unico e che … Continua a leggere #educazionEamore: si può veramente educare all’amore

lo sguardo e le parole degli altri (#pensodunquebloggo)

Ognuno di questi quadri rappresenta una possibile sintesi, una rappresentazione, di quello che le blogger ospiti volevano dire sui temi dei primi tre bloggingday, per farli ho utilizzato Worlde , un programma che seleziona da un testo le parole più usate e la restituisce graficamente, … Continua a leggere lo sguardo e le parole degli altri (#pensodunquebloggo)

#educazionEamore

Ecco il tema del blogging day di Maggio. Tutte le informazioni le troverete qui, su Snodi Pedagogici. L’amore che nasce e ci rapisce all’improvviso dai pensieri quotidiani, togliendo il fiato e il sonno sembra una esperienza lontana da ciò che si può insegnare ed imparare. Eppure la vita semina generosamente amore e amori nelle nostre vite, passioni e curiosità, sentimenti rapidi ed effimeri ed altri destinati ad accompagnarci una vita intera. “Huc est mens deducta tua, mea Lesbia, culpa atque ita se officio perdidit ipsa suo, ut iam nec bene velle queat tibi, si optumas fias, nec desistere amare, omnia … Continua a leggere #educazionEamore

Appunti sparsi #pedagogiaepolitica: quali nessi?

Una collega lavora in un quartiere popolare ad altissimo tasso di immigrazione, e scopre la qualità della scuola che sa insegnare l’italiano a tutti i bimbi stranieri (di molteplici provenienze linguistiche e territoriali), e ovviamente la competenza si estenda ad un ottimo insegnamento anche ai bimbi italiani. Insomma una difficoltà didattica, discussa e ripensata, in un progetto di accoglienza si é scoperta essere una competenza professionale di alto livello. Un’altra collega apre uno spazio compiti dove finisce per “trattare” i ragazzini con i BES, con didattiche capaci di aiutare e sollevare i ragazzini dall’angoscia di non essere capaci, e peggio … Continua a leggere Appunti sparsi #pedagogiaepolitica: quali nessi?