Corpi muti

Qualche  giorno fai in occasione di un laboratorio per bambini, mi sono accorta come alle volte gli adulti mostrino una grandissima imperizia nel muoversi insieme ad altri adulti- Questi genitori collaboravano alla costruzione di un castello fatto di scatoloni: c’era chi tagliava un grosso scotch e chi lo prendeva per appiccicarlo alle scatole per costruire il castello. Eppure i corpi questi genitori non si parlavano. Dimostravano di non sapersi coordinare nell’azione, non sapevano “incontrarsi”, stabilire la reciproca distanza, quella necessaria a capire cosa fare,  quella necessaria per non intralciarsi reciprocamente in una azione che andava coordinata, e più semplicemente fatta ” insieme”. … Continua a leggere Corpi muti

scene e psicomotricità

Un laboratorio di psicomotricità che conduco da qualche anno, oramai, ha assunto una nuova faccia: quella di una rappresentazione di storie scelte dai partecipanti, che vengono smontate, quasi scomposte in micro frammenti “recitabili”. Lo ammetto non è una psicomotricità ortodossa, ma una reiterpretazione libera della triade “esploro, conosco, rappresento”.

Lo sconfinamento con il teatro è visibile, si lavora sempre per “un pubblico”, che siamo noi stessi, che guardiamo e sperimentiamo, sperimentiamo e guardiamo. Ci si osserva, si prova e ritenta, curiosi. Continua a leggere “scene e psicomotricità”