Insegnare l’allerta e l’ascolto e non la paura.

Prendo spunto da questo articolo di Internazionale “spiegare il male“. Il cui nodo non è l’adolescenza ma quello che sappiamo insegnare ai figli, prescindere dalla loro età; insegnare la paura fa male e fa male insegnare che esiste il male, è estremamente faticoso imparare a collocarlo, mostrarlo nelle forme che assume o potrebbe assumere. Uno La mia figlia più piccina ama da lungo tempo due storie: Cappuccetto Rosso e il Lupo e i 7 capretti. Storie in cui il male si camuffa e traveste, s’ammanta di perbenismo, fino al punto di fingere di esser la mamma (nella storia dei 7 capretti). Nella nostra versione casalinga e … Continua a leggere Insegnare l’allerta e l’ascolto e non la paura.

Educare all’amore – le terre esuli

INTRO In attesa del IV blogging day: il cui tema sarà: “L’educazione all’amore come dimensione particolare dell’incontro (umano e tra esseri viventi), alla sessualità, all’affettività, alla passione, intesa non solo come eros ma più etimologicamente come provare un forte “sentire” per qualcosa o qualcuno. Come educare e come educarsi all’amore, in tutte le sue sfaccettature…” INFORMAZIONI  sul blogging day QUI La riflessione parte da questo articolo (potete leggerlo su Prospettive Sociali e Sanitarie: Le “barriere architettoniche” dell’affettività. Riflessione sui bisogni affettivi delle persone disabili) e si aggancia da un discorso fatto oggi su Facebook con alcune colleghe ma che si innesta in … Continua a leggere Educare all’amore – le terre esuli

Dolore etico e dolore estetico (appunti sparsi)

Chiavi interpretative aggiuntive e possibili. Etico relativo al comportamento, costume, consuetudine. Scienza che insegna a governare i nostri costumi. Comprendente anche l’etica della responsabilità e quindi della consapevolezza che si esercita in una scelta e degli esiti eventualmente derivanti da essa. Estetico relativo al bello naturale, artistico. La percezione che avviene con la mediazione dei sensi, legato al primo impatto sensoriale. Scienza del bello, disciplina che riguarda il bello e il giudizio globale su di esso. … Un breve inciso: l’anoressia (al di la delle sue letture psicologiche o psicoanalitiche) riesce a rendere evidentissimo come un dolore possa esser  “ben” … Continua a leggere Dolore etico e dolore estetico (appunti sparsi)

Educazione sessuale (purché a-sessuata)

In molti sembrano conciliare sulla necessità di consegnare ai figli/adolescenti/alunni una sorta di prontuario di educazione sessuale, affettiva, emotiva. E sappiamo, almeno in linea generale, quali siano i contenuti si vanno ad insegnare nei contesti formativi “generalisti” e pù formali (le scuole dove si propone questo insegnamento o i consultori). Una veloce ricerca su web ce ne può dare la misura. Resta l’area ombrosa della famiglia, che pure viene aiutata da molti testi, articoli, inserti, libri divulgativi facili e fruibili, ad affrontare le prime domande dei piccoli, su come nascono i bambini, da dove “escono”, e via discorrendo. Laddove questo accade … Continua a leggere Educazione sessuale (purché a-sessuata)

Parcheggiando corpi con classe

All’inizio mi hanno insegnato che la professionalità è asettica e professionale, lontano dalla quotidianità, fatta di setting protettivi e lontani dal mondo. E cioè capaci di proteggere gli utenti dal mondo .. e forse soprattutto di proteggere il mondo dall’utenza e anche dal “mondo” dell’utenza.

Mi hanno poi insegnato, volendolo o meno, invece il potenziale rivoluzionario dell’educazione …

Da qui in poi mi sembra impossibile non pensare che ciò che accade nei “miei” luoghi di lavoro, non possa e non debba (fatta salva la privacy di chi incontro) offerto in ciò che insegna.A volte anche in modo rivoluzionario, e a volte no. Ma non è (solo) questo il punto. Continua a leggere “Parcheggiando corpi con classe”

Storie per l’ Agorà (Storia di Bianca)

di Monica Massola

La storia di Bianca l’ho scritta per l’Agorà*, in relazione al tema del Violare la Violenza, dove ciò che occorreva provare a rintracciare era (ed è) rapporto tra violenza ed educazione, leggendo tra i confini di due parole, che nominalmente vengono sempre ritenute distanti. A seguire quella che è stata la proposta tematica da sviluppare per l’Agorà*, cui segue la Storia di Bianca. Per come per molti un nuovo modo di ascoltare, leggere, e scrivere ciò che accade in educazione.

Francesco Somaini - Lotta con l'angelo - 1951 Bronzo
Francesco Somaini - Lotta con l'angelo - 1951 Bronzo

Continua a leggere “Storie per l’ Agorà (Storia di Bianca)”

scene e psicomotricità

Un laboratorio di psicomotricità che conduco da qualche anno, oramai, ha assunto una nuova faccia: quella di una rappresentazione di storie scelte dai partecipanti, che vengono smontate, quasi scomposte in micro frammenti “recitabili”. Lo ammetto non è una psicomotricità ortodossa, ma una reiterpretazione libera della triade “esploro, conosco, rappresento”.

Lo sconfinamento con il teatro è visibile, si lavora sempre per “un pubblico”, che siamo noi stessi, che guardiamo e sperimentiamo, sperimentiamo e guardiamo. Ci si osserva, si prova e ritenta, curiosi. Continua a leggere “scene e psicomotricità”

Improvvisamente/improvvisando il corpo

Metafore e’ il titolo di una formazione che sto facendo con Igor Salomone, che e’ stato ed e’ tutt’ora un mio “maestro”, ma non e’ questo il punto centrale di questo post.

Il nodo, o meglio lo snodo e’ il corpo, anzi in questo caso i corpi che ho (anche) condotto, e sempre osservato, con cura, nel dipanarsi della mattinata formativa.

Sara’ banale ma ogni volta mi stupisce la complessità che si risveglia laddove i corpi (cosi’ vuole il dispositivo formativo) cominciano a togliere voce alle parole, per riprendersela tutta in forma di azioni, movimento, espressivita’.

Continua a leggere “Improvvisamente/improvvisando il corpo”

Dirlo e scriverlo. Tra anoressia e volontà.

di Monica Massola

Per scrivere di anoressia in un blog occorre assumersi la responsabilità di ciò che si scrive, perchè come in molti ambiti, si va a camminare su carboni ardenti e frammenti di cristallo.

Eppure l’anoressia fa parte di ciò che alcun donne hanno passato, più o meno indenni, e che occorre sia narrato nella sua evoluzione.

Continua a leggere “Dirlo e scriverlo. Tra anoressia e volontà.”

Il posto delle parole

Dopo la seduta di psicomotricità odierna, ho stilato come da prassi professionale,  le osservazioni relative alla mattinata. Scrivendo, mi accorgo di colpo, di una parola che mi stona,  la “seduta” di psicomotricità non è mai tanto seduta. Sembrerebbe un implicito, trattandosi di tale pratica. Eppure è la definizione usuale. Quindi una attività che prevede l’uso intensivo del corpo nella sua interezza e nella sua capacità di interconnessione, con lo spazio, il tempo, il luogo, gli oggetti e la relazione con l’altro (o gli altri) è per convenzione linguistica una seduta. Un ora, circa, di attività globale che dobbiamo definire “seduta”, e … Continua a leggere Il posto delle parole