Perché 15 giorni di vacanza non (mi) bastano

E’ un anno particolare, significando particolarmente complesso, questo 2015, personalmente e professionalmente. In particolare la mole di lavoro del Centro Disabili si è incrementata spostando, sempre più verso una dimensione gestionale/organizzativa/burocratica, quello che per me è fondamentalmente un ruolo pedagogico (coordinamento); che deve coniugare cura dell’organizzazione, delle prassi, del pensiero educativo e pedagogico che ne scaturiscono, della formazione, delle connessioni, della scrittura e riflessione collettiva su materiali prodotti dagli operatori (PEI/relazioni/progetti) e quindi deve riuscire ad esser comunicata alle famiglie, all’ente gestore, alla cooperativa, ai partner della rete territoriale… insomma il tempo pedagogico è stato in parte sacrificato. A questo si è … Continua a leggere Perché 15 giorni di vacanza non (mi) bastano

Parlare della paura, parlare con la paura (e con il coraggio)

La scena è questa: parco avventura (si tratta di percorsi aerei, su corde o passerelle tese fra gli alberi; i percorsi sono graduati in ordine di difficoltà e in base all’età). Abbiamo, appunto, deciso di affrontare questo cimento; io e le due figlie, la piccola, notoriamente avventurosa e intraprendente, era eccitatissima, la grande con il suo solito stile inglese, con molto self control, si è messa alla prova decidendo e scegliendo in autonomia sino a che punto osare, e in che modo confrontarsi con emozioni e paure. Quest’anno abbiamo parlato variamente della paura, un po’ per caso, e un po’ per necessità. La piccola, … Continua a leggere Parlare della paura, parlare con la paura (e con il coraggio)

#pedagogiaepolitica: pensieri prima del blogging day

Tema molto intrigant,e questo, quello che come Snodi Pedagogici abbiamo scelto per marzo. Pedagogia e politica  …. cosa significhi lo chiarisce bene l’introduzione, ma per ognuno di noi, del gruppo che gestisce e promuove quest’iniziativa, la voglia di metter le mani sulle tastiera è stata fortissima. Per l’educazione naturale abbiamo lasciato lo spazio ai genitori, e per pedagogia e scuola la scena è stata tutta dei decenti o di chi educa a scuola Già nella discussione nel nostro “piccolo comitato di redazione”  la voglia di sviluppare almeno 3 0 4 tematiche,  ciascuno era veramente alt, abbimo fatto selezione e cercato … Continua a leggere #pedagogiaepolitica: pensieri prima del blogging day

Netiquette ovvero regole di educazione in rete

Ho preso da 42 l’elenco delle voci che compongono la loro netiquette, convinta che possa tranquillamente valere per ogni  luogo web, dove sia primaria la possibilità di scambio e confronto.   Mi sono permessa di modificare o aggiungere qualcosa, qualora mi sembrasse necessario per generalizzare meglio i concetti (le modifiche sono di colore diverso). In realtà ho fatto ben poco. 42etiquette (Consigli di comportamento per rendere questo un posto speciale) Ricordare l’essere umano. Quando comunichi online, tutto ciò che vedi è lo schermo di un computer. Quando parli con qualcuno dovresti chiederti “Direi queste stesse cose in faccia a questa … Continua a leggere Netiquette ovvero regole di educazione in rete

Donne dee daimon – le maternità possibili e i bimbi degli altri

Parto così, di pancia, a dire che quel bimbo fa “impressione” , nel senso che mi turba e mi coinvolge emotivamente, mi rende nquieta e fa entrare in vibrazione con il suo dolore, mi commuove per via della sorte che gli ha cambiato la vita.

E come dicevamo nella serata Donne Dee Daimon: 

Nella Maternità questa SORTE o DEMONE corrisponde a ciò che infastidisce, o turba, o frammenta o frattura, interrompendo ogni aspettativa.

Crea una dissonanza con quello che immaginavamo pensando per la prima volta,  ad un bambino possibile dentro di noi.

Un marito impotente, la scelta di non volere un figlio, un lutto importante,  l’infertilità, una gioia troppo forte da turbare, La vita che dispone diversamente …

Tutto quanto avevamo imparato, così bene, sulla maternità …. viene disatteso bruscamente.

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sul blog – labirinti virtuali/digitali

7 febbario 2009 data originaria del post, si riferisce allo spostamento di pontitibetani su wordpress e l’apertura di ponti e derive. DOPO UN MESE E PASSA DI GESTIONE DEL BLOG GEMELLO, CREDO SIA NECESSARIO CONSENTIRMI UNA PAUSA DI META RIFLESSIONE. NON CREDO SIA ORA POSSIBILE ARGOMENTARE TUTTO MA VORREI INIZIARE UN BLOG FUNZIONA, ALMENO A LIVELLO PERSONALE, IN PRESA DIRETTA. SEMBRA AVERE UNA CONNOTAZIONE PIUTTOSTO EPIDERMICA. VUOI PERCHÈ SPESSO I BLOG CHE VISITO SONO FORME DI DIARIO, SPAZI DI RIFLESSIONE APERTI E SI MUOVONO ALLA RICERCA DI UNO SGUARDO CHE È NECESSARIAMENRE UNO SGUARDO PRIMA RICEVUTO, POI DATO ED INFINE … Continua a leggere sul blog – labirinti virtuali/digitali

Educazione e corpo

educazione e corpo corpi educare il corpo educare alla corporeità dal punto di vista formativo nasco come psicomotricista. vale a dire un percorso triennale in cui la dimensione corporea è stata esplorata abbondantemente; passando dal piacere del proprio muoversi, del proprio giocare ed esplorare la dimensione motoria, sensomotoria e psicomotoria, e poi espanderla nella relazione con gli oggetti propri del setting psicomotorio, quindi nella relazione con l’altro e poi con il gruppo. dire nasco come psicomotricista non è una esagerazione, perchè, io adulta, sono entrata in una scoperta ex novo di me, nel movimento, nella sensorialità e nell’azione. altra dimensione … Continua a leggere Educazione e corpo