Appunti sparsi #pedagogiaepolitica: quali nessi?

Una collega lavora in un quartiere popolare ad altissimo tasso di immigrazione, e scopre la qualità della scuola che sa insegnare l’italiano a tutti i bimbi stranieri (di molteplici provenienze linguistiche e territoriali), e ovviamente la competenza si estenda ad un ottimo insegnamento anche ai bimbi italiani. Insomma una difficoltà didattica, discussa e ripensata, in un progetto di accoglienza si é scoperta essere una competenza professionale di alto livello. Un’altra collega apre uno spazio compiti dove finisce per “trattare” i ragazzini con i BES, con didattiche capaci di aiutare e sollevare i ragazzini dall’angoscia di non essere capaci, e peggio … Continua a leggere Appunti sparsi #pedagogiaepolitica: quali nessi?

Nuovi interrogativi per i CDD… genitori disabili

Come già rilevato in un documento prodotto dalle colleghe Marina Balestra e Rosa Ronzio “Per me si va nella città dolente” relativo alle RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale),  queste strutture nate come evoluzione sanitarizzata delle vecchie “Case di Riposo per Anziani”, si  sono trasformate connotandosi per una accoglienza specializzata che non si limita ai soli anziani ma  si allarga ad una lunga lista di persone non autosufficienti (disabili fisici, disabili psichici, persone  in stato di coma, o con gravi stati di demenza). Ma anche i Centri Diurni per Disabili detti CDD, sono mutati nel tempo sia come definizione dell’utenza, che obiettivi; … Continua a leggere Nuovi interrogativi per i CDD… genitori disabili

Dare nomi a ciò che si impara

di Monica Massola Vorrei citare due esempi dei saperi sottotraccia che allignano nelle categorie dei lavoratori dediti all’insegnamento/educazione, i quali non sempre sono consapevoli o sanno mostrare le competenze che possiedono. Così una collega mi racconta che in una scuola primaria dove i numeri degli studenti stranieri è molto alto, i progetti di integrazione funzionano brillantemente, e gli insegnanti hanno 7 livelli di insegnamento dell’italiano. Il che, blandamente significa, un alto grado di professionalità nell’insegnare, e un ventaglio assai variegato di competenze nell’insegnare, anche le sfumature della lingua italiana. La necessità di insegnare a tanti bimbi stranieri, alle prese con … Continua a leggere Dare nomi a ciò che si impara