Ma la nonna no!

Una mamma  in rete scrive:…. “Devo tornare al lavoro, e dovrò affidare il mio bimbo ai nonni. la questione mi mette in crisi; la nonna poi si sentirà libera di impicciarsi, e io non potrò dirle nulla, visto che ci tiene il piccolo. Ma appena posso lo porterò al nido, preferisco un ambiente neutro e dove non c’è nessuno a cui dover qualcosa, o che non mi dirà nulla” Probabilmente ogni genitore si è trovato di di fronte al dilemma nido o nonni. E altrettanto probabilmente il timore dell’ invadenza dei nonni ha aperto le possibilità di mandare il proprio bimbo al nido….. … Continua a leggere Ma la nonna no!

L’hashtag #, la formazione e la rete

di Monica Massola E’ un pò che questo pensiero mi torna e ritorna, ma non ero ancora riuscita a focalizzarlo con chiarezza, e a lungo mi sono chiesta dove pubblicare questo post. Su Pontitibetani? Che è il mio blog “storico e quotidiano”, e dove ho già introdotto un tema che finisce per rimbalzare in queste righe …. Oppure devo scriverne qui dove il “pedagogico” esprime la sua legittimità? … In ogni caso il titolo migliore, per questo post, sarebbe la formazione in rete o, meglio ancora, come si muove l’apprendere in rete, e dalla rete. Da tempo, avevo bisogno di … Continua a leggere L’hashtag #, la formazione e la rete

difesa relazionale 1

di Monica Massola post scritto quando mia figlia piccola aveva una manciata di mesi, oggi ha due anni e mezzo. Una riflessione ancora molto emozionata e umorale, su un tema molto vivo, oggi. Abito in un piccolo paese, posto molto molto tranquillo. sin troppo. quando esco di casa con la piccolina questo è ciò che porto: borsa con cambio completo, borse termica con biberon/scaldabiberon,  la mia borsa,  giacca, copertina, 1 lt di acqua,  bimba dentro l’ovetto, chassis del passeggino.  vado avanti e indietro un sacco di volte. in un condominio a milano non si potrebbe.  soprattutto lasciare  la microbimba in auto con … Continua a leggere difesa relazionale 1

Dare nomi a ciò che si impara

di Monica Massola Vorrei citare due esempi dei saperi sottotraccia che allignano nelle categorie dei lavoratori dediti all’insegnamento/educazione, i quali non sempre sono consapevoli o sanno mostrare le competenze che possiedono. Così una collega mi racconta che in una scuola primaria dove i numeri degli studenti stranieri è molto alto, i progetti di integrazione funzionano brillantemente, e gli insegnanti hanno 7 livelli di insegnamento dell’italiano. Il che, blandamente significa, un alto grado di professionalità nell’insegnare, e un ventaglio assai variegato di competenze nell’insegnare, anche le sfumature della lingua italiana. La necessità di insegnare a tanti bimbi stranieri, alle prese con … Continua a leggere Dare nomi a ciò che si impara

S.O.S. (Scuola) .. houston! we’ve a problem .. Another!? Again!?

Lavoro da anni nella scuola e se avrò fortuna ci lavorerò ancora per anni. Ci ho lavorato sul limitare, negli angoli buoi, nei confini non presidiati, notando com’è ovvio parecchie criticità educative e gestionali. Ho osservato la scuola, con lo sguardo critico del professionista che deve incontrare le “incomprensibili” resistenze alla dimensione educativa, che portavo e porto, e alle presenze estranee di qualcuno che non è “insegnante” e che quindi sembra non avere un ruolo e un luogo dove esercitare il diritto/dovere alla parola, all’incontro, al presidio. Ma ciononostante apprezzo la scuola, nella sua dimensione di luogo dell’apprendere, sebbene anche … Continua a leggere S.O.S. (Scuola) .. houston! we’ve a problem .. Another!? Again!?

difesa relazionale 2

intro 1 “per fortuna che ho fatto un corso di difesa relazionale. la fa un mio docente di pedagogia interazionale. fa arti marziali da una vita.si parte dal presupposto che …. – questo è quello che ho raccolto – nella vita ci si trova di fronte ad attacchi che non sono solo fisici, ma anche morali, psicologici, verbali etc etc si usano tecniche mutuate da un arte marziale. ma come in molte arti marziali accade il principio è evitare inutili scontri, si arriva al conflitto solo se inevitabile. e allora si osserva l’avversario e di sperimentano le proprie paure. si … Continua a leggere difesa relazionale 2

laboratorio di psicomotricità

L’educatrice con cui conduco il laboratorio, oggi, mi dice che i partecipanti non sembravano nemmeno disabili. E’ vero. E’ un gruppo che lavora con il corpo e sul corpo, che comunica con il corpo e poi usa le parole per ri-narrare, rappresentandolo, ciò che ha imparato e ciò che ha visto, di se e degli altri. Per se e per gli altri. La disabilità è un accessorio che abbiamo lasciato per strada, nessuno ne aveva più bisogno dopo tre anni di lavoro comune. Il corpo è corpo comunque, comunica comunque, si muove, interagisce, sperimenta, scopre, tocca, sfiora, spinge, ascolta sempre e … Continua a leggere laboratorio di psicomotricità

un figlio disabile e la solitudine delle madri, dei padri e della società …

Salta ai commenti DISCLAIMER lo so che usare questa foto è capzioso, e sembra un mostrare solo il bello di ciò che è complesso ma … ma è una bella bimba, ed è ciò che vedo di primo acchito. E’ della cronaca di questi gg due mamme con bimbi disabili che li uccidono (e in un caso anche la madre si è uccisa). Non vado nella cronaca e nello splatter che i giornali tireranno fuori, o nell’emozione che ti strappa fuori le budella per lasciarti ancora una volta solo e confuso; le notizie mi hanno toccato, ma non le ho … Continua a leggere un figlio disabile e la solitudine delle madri, dei padri e della società …

anche le mamme crescono

Devo un grazie al blog di Marilde Trinchero la voglia di ritrattare una esperienza lavorativa, quando facevo l’educatrice A.D.M. Si tratta del primo caso seguito una madre con tre figli, il primo dal primo marito, il secondo e il terzo dal nuovo compagno. Io avevo il compito di seguite la primogenita, concepita quando la donna era giovanissima (17 anni), e che aveva affidato per anni alla madre mentre veniva al nord per seguire il nuovo compagno e una prospettiva di lavoro. La figlia grande si era poi riunita alla neonata famiglia, mostrando molte difficoltà a scuola nell’apprendere e socializzare, traumatizzata dal … Continua a leggere anche le mamme crescono