Del fare e del narrare il fare nascere i figli (e i genitori)

Probabilmente il bisogno di diventare genitore arriva anche dal famigerato “gene egoista” che ci impone di replicare la specie, da un qualcosa che impone alle nostre scelte una forzatura. Ma c’è anche altro.   Ci sono figli generati per tenere insieme coppie allo sbando, o per dare un senso ad un adulto infantile che vede nel figlio una sorta di compensazione.   Figli generati perché non si sono saputi usare con cura gli anticoncezionali, o per pura casualità.   E la poesia della genitorialità sembra così perdersi, svanire ai nostri occhi.   A volte, lo dico come professionista dell’educazione, questo … Continua a leggere Del fare e del narrare il fare nascere i figli (e i genitori)

Organizzazioni con disturbo alimentare

  Storia verosimile, basata su aneddoto vero. articolo già pubblicato su Facebook il 2/6/2016 e parzialmente modificato per il blog Un* collega mi descrive la situazione dell’impresa in cui lavora, ora che ha superato la fase di start up, in modo davvero brillante, assumendo sempre più un atteggiamento particolare nella gestione organizzativa. Mi racconta cosa succede, parla veloce come se mancasse aria e tempo per farlo, dichiara continuamente il suo essere molto stressat*. Direi che si vede assai bene quello stress. Il corpo è sempre molto prodigo quando mostra fatica e sofferenza. In quel momento mi  viene in mente un … Continua a leggere Organizzazioni con disturbo alimentare

I vaccini e la dimensione pedagogica (ovvero il titolo fuorviante)

 Post pubblicato anche su Facebook in data 2 giu 2017 Parlerò di vaccini? No. Per fortuna no. Ma il titolo sarà un ottimo acchiappaclic/mi piace, ed è un escamotage che usano tutti. O in troppi. Così come se intitolassi il post “I rischi delle balene blu”. Si tratta di argomenti serissimi, per carità, ma per i quali rimando ad altre persone il compito esplicativo. Lo so, non è una manovra propriamente corretta. Ma è questo che in fondo voglio trattare, della comunicazione e dei contesti. Perché impariamo e insegniamo in contesti che possono essere definibili e che ci permettono o … Continua a leggere I vaccini e la dimensione pedagogica (ovvero il titolo fuorviante)

Algoritmi, Balene Blu, Fake, Gattini, e Sirene e paure educative. Perché tutto è complesso. (Appunti)

N.d.r. L’articolo tratta di educazione, ed è forse più comprensibile se sei un operatore del settore, ma se sei un genitore e avrai la pazienza forse troverai alcuni spunti su cui pensare. Putroppo, o per fortuna, semplificare non è la mia miglior virtù. Cn questo caso dire che si tratta di fortuna perché in educazione non si può semplificare troppo, parlare per ricette, o soluzioni a breve termine, non è utile contare su risposte bianco e nero, del tipo “si fa così e non così”. Ci muoviamo nella complessità, e pertanto ci possiamo solo obbligare guardare al mondo, considerandola attentamente, per restituirla appena più tradotta ai figli … Continua a leggere Algoritmi, Balene Blu, Fake, Gattini, e Sirene e paure educative. Perché tutto è complesso. (Appunti)

ordine in disordine – pedagogic mood

La mattina si svela con una telefonata con una collega. Dobbiamo cercare un documento che è collocato in un ordine diverso dal previsto. Ho fatto tutto da sola. Il documento è in realtà molto più in ordine di quello che pensassi, diciamo in un iper-ordine. Mi accade spesso, di non ricordare l’ordine che faccio, e quanto in realtà io sia assai più ordinata di quanto sappia o pensi. Narra la leggenda familiare di un mio disordine epico. Oggi sono malaticcia, con la testa svuotata e distante, sono sola in casa e gironzolo con vaghezza. Cosa di meglio c’è da fare, … Continua a leggere ordine in disordine – pedagogic mood

Costruire sapere e smontare pregiudizi.

(Domande e questioni dal sabato mattina) già pubblicato su Il caffè Pedagogico in data 5 marzo 2017 Riflettevo sul bisogno che abbiamo tutti di cercare libri e manuali che ci permettano di informarci sui problemi che andiamo trovando al lavoro. Mi ricordo l’avidità di cercare e capire che, quasi, mi obbligava a infilarmi nelle librerie, nelle biblioteche e chiedere in prestito un qualche volume alle colleghe. La gioia nel leggere qualche autore era molta laddove questi mi illuminasse sulla gestione di un certo servizio o su di certa sindrome. Lavorando con la disabilità dal 1989 si capisce che di libri … Continua a leggere Costruire sapere e smontare pregiudizi.

Ir-raggiungibile #eduorg

Se non trovi qualcuno subito al telefono, c’è l’sms, la mail, whatsapp o telegram. Oppure messenger. L’importante sapere (sempre) che quella persona è sempre raggiungibile. Il mito (o il mitologismo) di oggi: l’altro è sempre a disposizione. Sempre pronto a comunicare, sempre connesso, sempre presente. La rete in tal senso la fa da padrona. Tutto c’è, sempre. L’assenza dell’altro o del suo potenziale virtuale di incontro (cfr. la doppia spunta blu di what’s app) genera ansia, rabbia, frustrazione. L’altro non dorme mai, non va nemmeno in bagno a farsi una doccia, se mangia è sempre pronto a trovare una risposta, … Continua a leggere Ir-raggiungibile #eduorg

di pedagogie genitoriali paure/cambiare #educare

TAG #paura, #pauradicambiare, #cambiareperpaura, #cambiamento Un genitore sta rassicurando la sua bambina che ha assommato una serie di paure: gli aerei, il terrorismo, le cose che le possono fare male, le persone cattive. Da un accenno genitoriale sembra stiano vivendo anche una situazione familiare particolare o complessa. La piccola viene rassicurata sul fatto che i cambiamenti non “fanno male” e che seguiranno una stabilità e benessere maggiore; in ciò tralasciando di approfondire il timore che lei porta attorno alla pericolosità del mondo. A volte ci si focalizza soprattutto sull’aspetto che come adulti ci riguarda in prevalenza, senza provare a guardare … Continua a leggere di pedagogie genitoriali paure/cambiare #educare

Appunti: rete come metafora #eduweb

Grazie ad un lancio di Fabio Olivieri, pedagogista e fondatore, anima del Caffè Pedagogico, sono riuscita a focalizzare meglio, o più semplicemente riformulare in parole semplici, una delle connotazioni della rete, nel suo mostrare parti del reale che abitiamo e attraversiamo. Questa è la riproposta del commento che avevo pubblicato sul profilo di Fabio, in cui intendeva sollecitare il valore della dimensione informale, spesso vista come meno pregante del contesto formale/istituzionale. Da lì al trovare che l’uso della rete rappresenti una metafora e sia al tempo stesso un luogo in cui esplorare l’informalità è stato un passo breve … “Il … Continua a leggere Appunti: rete come metafora #eduweb

La scena dei compiti

Tra qualche genitore un po’ becero che impone la sua visione della scuola dichiarando che il suo bimbo non farà mai compiti, e qualche insegnante e/o scrittore confuta, con bella prosa, la necessità dei compiti a casa. Poi ci sarà qualcun altro che scriverà con altrettanta sagacia della versione contraria, i compiti non servono e all’estero, si lì, c’è sempre qualche paese più innovativo, nella didattica che compiti non li fa più. Così ci si sente chiamati per la giacchetta a pronunciarsi pro o contro. E alla fine ci sarà certo qualcuno che difenderà la teoria del “ai miei tempi … Continua a leggere La scena dei compiti