Pensiero di Salvatore Natoli su Animazione Sociale
“La dimensione etica, nella nostra pratica quotidiana, è avere dentro di sé l’istanza dell’altro, non sentirsi mai separati, assoluti, perché questo condurrebbe a un delirio di onnipotenza.
Se io non interiorizzo l’altro in me, se non mi sento parte, inevitabilmente mi sento tutto, e quindi, anche senza volerlo, divento distruttivo.
La relazione di alterità è la dimensione fondamentale dell’etica.
E allora la domanda etica è: qual è la giusta relazione con l’altro?”
Qual’è lo spazio, e la scena, e il tempo, e i corpi entro cui si costruisce la “giusta” relazione con l’altro? Come si struttura questo incontro, e cosa si insegna/impara attorno a questa possibilità.
Questa è la domanda di chi educa.