Ma è davvero un problema questo?
O meglio cosa sta cercando di dire una scuola che si autorappresenta in questo modo?
Cosa cambierebbe se gli alunni avessero la divisa? Cosa si cerca di normare? La sessualità esposta degli adolescenti? La potenza dei corpi? A chi da realmente fastidio? Alla cultura? alla Concentrazione? Agli adulti? Ai compagni? E perché il problema sembrerebbe riguardare l’abbigliamento delle ragazze?
Come si vestono gli adulti nella scuola?
Un certo numero di domande, piuttosto provocatorie, sono quello che a me viene in mente.
La scuola ha bisogno di decoro? Se la risposta è positiva, in che modo il decoro riguarda ciò che deve esser appreso? In che modo, l’abbigliamento, modifica quanto viene insegnato?
Che altre domande mettereste?
Voi che ne dite?” (il resto dell’articolo alla pagina linciata, del Corriere della Sera)