Si ritrovano sempre, adulti ed adolescente, nell’utero meccanico di una macchina, avvolti dalla nebbia o dalla pioggia.
La musica “a palla” fa da sottofondo, da dialogo, da cordone ombelicale.
A volte basta il silenzio.
Si ritrovano gli anni di educativa domiciliare, l’adolescente che c’è ancora nell’adulto, strato dopo strato, anno dopo anno; intrecciati insieme dal silenzio degli adolescenti.
Uno spazio dove non arrivano la parole:
arriva la musica.
Rock.
Un tripudio di gioia, in scatola.