ho transitato x varie equipes negli anni, e la cosa che mi colpiva era la “coloritura pedagogica” che si portava dietro, alcune categorie sono interessanti:
educare come peso, pesantezza, fatica, tristezza, e un pò di noia
educare come esercizio di muscolatura, poter essere più forte di un altro,(avere le “palle”)
educare come fragilità, convivere con vasi di cristallo, lentezza, delicatezza, ma anche astenia